Una interessante novità dagli Stati Uniti in tema di trattamento del tremore essenziale. Una tecnica combinata di Risonanza magnetica ed ultrasuoni consentirebbe di ottenere effetti paragonabili a quelli della terapia chirurgica lesionale tradizionale. In attesa di ulteriori conferme sperimentali dell’efficacia e sicurezza della procedura non è da escludere il possibile utilizzo anche nel tremore parkinsonismo.
Tag: RMN
Un articolo pubblicato su Archives of Neurology (link) sembra confermare l’ipotesi di progressione di malattia ipotizzata da Braak. Lo studio ha analizzato le acquisizioni in risponanza magnetica di 29 pazienti con Parkinson e 27 controlli sani. A tutti è stata praticata un risonanza in quattro diverse modalità, multiecho pesata in T1, densità protonica multiecho, T2 […]
Volume dell’ippocampo e Alzheimer
Un articolo pubblicato su Alzheimer and Related Disorder (link) afferma che la riduzione di volume dell’ippocampo alla risonanza magnetica può essere utilizzato come strumento diagnostico di Alzheimer. Lo stesso non è possibile con il volume pontino e cerebellare, Lo studio è stato condotto in 29 controlli sani e 26 pazienti con malattia di Alzheimer, divisi in […]
Pubblicato su Movement Disorder un articolo (link) sull’utilizzo della RMN nella valutazione della malattia di Parkinson. In particolare è stata prestata attenzione alla perdita di cellule dopaminergiche nella sostanza nera. E’ noto che questa avvenga principalmente nella parte ventrolaterale e caudale della substantia nigra (SN), meno nella regione dorsale e rostrale. E’ noto che per […]
Pubblicato su Archives of Neurology un articolo (link) che dimostra come l’iperintensità regionale della sostanza bianca, e non l’atrofia ippocampale, correli con la diagnosi precoce di Alzheimer. Dal 2005 al 2007, 717 persone sono state sottoposte a RMN e seguite per una media di 40,28 mesi (DS 9,77). Dei 503 rivalutati 46 avevano sviluppato demenza. […]
Pubblicato su PLOS One un articolo (link) sull’utilizzo di un sistema di classificazione automatica del Mild Cognitive Impairment mediante l’utilizzo della SVM per l’analisi delle immagini acquisite con tecnica DTI in Risonanza Magnetica. L’SVM (Support Vector Machine) è un algoritmo che consente l’apprendimento di diverse classi di cervello sì da poter distinguere fra quelli di […]
Pubblicato su Neurology un articolo (link) che dimostra l’utilità della Risonanza Magnetica nella diagnosi di Demenza Fronto Temporale. Nello studio 50 persone hanno ricevuto diagnosi di FTLD e 42 di Alzheimer e successivamente sono state sottoposte a RMN con misurazione della sostanza grigia e della sostanza bianca. In entrambi i pazienti si è osservata una […]
Parkinson e olfatto
Un articolo pubblicato su Movement Disorders (link) evidenzia come nella malattia di Parkinson la dimensione del bulbo olfattorio sia ridotta. La nozione che il sistema olfattorio sia tra le prime regioni del cervello colpite dalla malattia di Parkinson è confermata da diversi studi neuropatologici che mostrano una perditadi volume del bulbo olfattivo nei pazienti colpiti da […]
Un articolo pubblicato su Neurology (link) suggerisce che le diverse presentazioni cliniche di Alzheimer sono l’espressione di un diverso fenotipo di varianti neuro anatomici. Lo dimostrerebbe l’analisi dei modelli di spessore corticale condotta su 25 pazienti con atrofia corticale posteriore (PCA), 15 pazienti con afasia progressiva (LPA) e 14 pazienti con insorgenza precoce tipica di […]
Risonanza magnetica nel Parkinson
Pubblicato su Movement Disorder un articolo (link) sull’utilizzo della risonanza magnetica nella Malattia di Parkinson. Fino a poco tempo fa la risonanza magnetica convenzionale nella malattia di Parkinson il più delle volte era negativa o mostrava risultati aspecifici. Ma i recenti sviluppi della RMN strutturale (rilassometria, trasferimento di magnetizzazione e imaging della neuromelanina) riescono […]