Pubblicato su Brain (link) un articolo che ha esaminato l’attivazione cerebrale in 18 giocatori d’azzardo patologici confrontati con 20 soggetti sani. Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo caratterizzato da un desiderio persistente e compulsivo di impegnarsi in attività di gioco. Secondo alcuni questo comportamento disadattivo deriva da una diminuita sensibilità alla ricompensa, indipendentemente dal […]
Tag: risonanza magnetica
Update sulla malattia di Parkinson
Su Lancet Neurology (link) un dettagliato aggiornamento sulla malattia di Parkinson Il Parkinson non è solo un disturbo del movimento. Molte altre caratteristiche accompagnano e spesso precedono la malattia: riduzione dell’olfatto, disturbi del comportamento durante il sonno, depressione e stitichezza sono solo i più frequenti. E’ opinione comune che individuare questa fase può essere utile […]
Volume dell’ippocampo e Alzheimer
Un articolo pubblicato su Alzheimer and Related Disorder (link) afferma che la riduzione di volume dell’ippocampo alla risonanza magnetica può essere utilizzato come strumento diagnostico di Alzheimer. Lo stesso non è possibile con il volume pontino e cerebellare, Lo studio è stato condotto in 29 controlli sani e 26 pazienti con malattia di Alzheimer, divisi in […]
Le sovrapposizioni tra Parkinson e Alzheimer sono note ed oggetto di studi approfonditi. Un lavoro pubblicato su Brain (link) dimostra come il modello di atrofia cerebrale della malattia di Alzheimer può essere un biomarker preclinico di declino cognitivo nella malattia di Parkinson. Ottantaquattro pazienti con Parkinson sono stati sottoposti ad indagine di risonanza magnetica e […]
Sebbene la diagnosi di Parkinson resti tuttora di tipo clinico l’evoluzione della diagnostica per immagini fornisce un importante ausilio in quella pre-clinica, nel follow-up e nella diagnostica differenziale. La PET e la SPECT forniscono importanti informazioni sull’assetto neurotrasmettitoriale e sul metabolismo cerebrale. La RMN, fondamentale nella diagnostica differenziale con MSA, PSP e CBD, agli studi […]
Proseguendo la lettura dell’articolo di Sarah DeWeerdt su Nature (link) si può notare che la ricerca epidemiologica continua a evidenziare altre abitudini che possono modificare il rischio di malattia di Alzheimer. Questi tipi di studi, che prevedono l’osservazione di migliaia di persone e delle loro abitudini, sono alla base delle nostre conoscenze sulla dieta mediterranea, che comprende un […]
Anche l’attività fisica ha un ruolo importante nella prevenzione dell’Alzheimer. E’ quanto afferma Sarah DeWeerdt su Nature (link). Ad esempio il ballo liscio, che potrebbe non essere il primo trattamento preventivo per la malattia di Alzheimer, ma è una ricetta ideale per quanti sono preoccupati per il declino della memoria. Infatti la danza è una perfetta miscela […]
Biomarkers e Alzheimer (3/3)
In conclusione a quanto esposto nei giorni scorsi l’articolista afferma che se la patologia è presente prima che la persona manifesti il declino cognitivo il passo successivo più logico dovrebbe essere la scansione di routine degli anziani per identificare i segni rivelatori della malattia. Ma questo è più facile a dirsi che a farsi. La […]
Biomarkers e Alzheimer (2/3)
Proseguendo la descrizione iniziata ieri sui biomarkers di Alzheimer l’articolo su Nature riferisce che le tecnologie di imaging stanno aiutando a identificare i cambiamenti a livello cerebrale che correlano con il declino cognitivo. Le scansioni RMN di persone con Alzheimer rivelano, con l’avanzare della malattia, un restringimento del lobo temporale e dell’ippocampo, la regione del […]
Biomarkers e Alzheimer (1/3)
Continuando l’esposizione del numero monografico di Nature sull’Alzheimer oggi è la volta dell’articolo di Ruth Williams (link) dal titolo Biomarkers: segnali di pericolo. Allo stato la diagnosi definitiva della malattia di Alzheimer è possibile solo con l’analisi post-mortem del cervello. E’ quindi evidente come sia importante valutare la persona in vita allo scopo di trovare […]