Pubblicato su Neurology un articolo (link) che dimostra l’utilità della Risonanza Magnetica nella diagnosi di Demenza Fronto Temporale. Nello studio 50 persone hanno ricevuto diagnosi di FTLD e 42 di Alzheimer e successivamente sono state sottoposte a RMN con misurazione della sostanza grigia e della sostanza bianca. In entrambi i pazienti si è osservata una riduzione della anisotropia frazionata, più evidente a livello di corpo calloso negli FTLD, e della sostanza grigia, più evidente nella corteccia temporale anteriore negli FTLS e nel cingolo posteriore e nel precuneo negli Alzheimer. Il dato se confermato potrebbe essere un valido criterio per distinguere le due forme.
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