Pubblicato su Alzheimer’s Research and Therapy un articolo (link) in cui l’utilizzo della terapia genica ha consentito l’iperattivazione del gene Hes1 con conseguente blocco degli effetti delle proteine beta amiloide e tau. L’esperimento è stato condotto in laboratorio su colture neuronali e si è visto che l’esposizione a concentrazioni di beta amiloide che normalmente uccidono la […]
Tag: Proteina beta amiloide
La β-amiloide 1-42 liquorale correla con velocità di progressione nella malattia di Alzheimer. E’ quanto viene affermato in un articolo pubblicato sul Journal of Neural Transmission (link). Partendo dal presupposto che le attuali opzioni terapeutiche e la necessità di monitorarne l’efficacia richiedono l’uso di biomarker che possano facilitare sia la diagnosi precoce e affidabile che […]
Nuovi farmaci nell’Alzheimer
Due nuovi farmaci per l’Alzheimer, bapineuzumab e solanezumab, sono attesi in quest’anno. E’ quasi terminata la fase III e si spera che i risultati possano inaugurare una nuova era. Il bapineuzumab è un anticorpo monoclonale umanizzato anti-beta amiloide. Il primo studio in fase II non ha riportato benefici all’ADAS-cog anche se un’analisi esplorativa ha suggerito […]
Marcatori di Alzheimer
La rivista Neurobiology of Aging ha pubblicato un numero speciale (link) dedicato ai marcatori di Alzheimer. I singoli articoli passano in rassegna i vari aspetti dell’argomento enfatizzandone virtù e difetti ed esponendo tutti i potenziali futuri sviluppi. Liquido cerebro spinale e livelli di beta-amiloide, Aβ40 e Aβ42 plasmatici, PET, Risonanza Magnetica Nucleare, fMRI, FDG PET […]
Proseguendo la lettura dell’articolo di Jim Schnabel su Nature (link) si evidenzia come, nel capitolo vaccini, ci sono anche problemi di costo e disponibilità. In questi studi le IVIg sono infuse ad alte dosi ogni due settimane ma i pazienti potrebbero averne bisogno per il resto della loro vita, ad un costo di migliaia di […]
Scrive Jim Schnabel su Nature (link) “dopo un decennio di delusioni, nuove speranze per un vaccino contro l’Alzheimer che migliori i sintomi e prevenga la malattia“. L’utilizzo dei formidabili poteri del sistema immunitario per attaccare una delle proteine del proprio corpo può sembrare un approccio rischioso. Ma ciò è quello che quasi tutti i vaccini, o […]
L’articolo di Sam Gandy su Nature (link) prosegue affermando che il problema sulla quantificazione dell’efficacia della terapia contro l’amiloide è stato superato nel 2004 utilizzando la tomografia ad emissione di positroni. L’Alzheimer può iniziare 20 anni prima che la mente mostri segni di deficit cognitivo. Ed è qui che il settore si è fermato per sei anni. Poi, nel 2010, ricercatori dell’Università […]
L’articolo di Sam Gandy su Nature (link) dal titolo Perspective: Prevention is better than cure affronta la tematica della prevenzione, arma inportante e forse decisiva nella lotta all’Alzheimer. Infatti i tentativi di riduzione della β-amiloide nel cervello ancora non mostrano benefici clinici. La più grande speranza è iniziare il trattamento in fase precoce. Nel 1907, lo psichiatra bavarese Alois Alzheimer pubblicò […]
Biomarkers e Alzheimer (3/3)
In conclusione a quanto esposto nei giorni scorsi l’articolista afferma che se la patologia è presente prima che la persona manifesti il declino cognitivo il passo successivo più logico dovrebbe essere la scansione di routine degli anziani per identificare i segni rivelatori della malattia. Ma questo è più facile a dirsi che a farsi. La […]
Biomarkers e Alzheimer (2/3)
Proseguendo la descrizione iniziata ieri sui biomarkers di Alzheimer l’articolo su Nature riferisce che le tecnologie di imaging stanno aiutando a identificare i cambiamenti a livello cerebrale che correlano con il declino cognitivo. Le scansioni RMN di persone con Alzheimer rivelano, con l’avanzare della malattia, un restringimento del lobo temporale e dell’ippocampo, la regione del […]