Un atricolo pubblicato su Neurology (link) evidenzia come i pazienti Alzheimer non assistiti dal coniuge partecipano con minore frequenza ai trial clinici sulla malattia. Tali sperimentazioni di solito richiedono due partecipanti: il paziente e il caregiver. Questi può essere il coniuge, un figlio, un familiare o altra persona. Gli studiosi hanno confrontato questa variabile con […]
Tag: ADAS-Cog
Misurare l’Alzheimer
A tutt’oggi non disponiamo di uno strumento diagnostico sensibile e specifico per la diagnosi di Alzheimer. Di solito vengono usate scale neuropsicologiche che, pur avvicinandosi ad un sufficiente grado di precisione, non risolvono il problema. Tra queste l’ADAS-cog che di recente è stata sottoposta a valutazione critica utilizzando la Rasch Measurement Theory. I risultati, ricavati […]
Pubblicato sul Journal of Neural Transmission un articolo (link) che analizza l’utilità della stimolazione magnetica ripetitiva transcranica (rTMS) combinata ad esercizi cognitivi nelle persone con Alzheimer. Lo studio, randomizzato e in doppio cieco, ha esaminato la sicurezza e l’efficacia della procedura. Quindici pazienti con Alzheimer sono stati suddivisi in due gruppi: uno (sette persone) […]
Un articolo sul donepezil nel parkinson demenza (PDD) è stato pubblicato su Movement Disorder. Nell’articolo (link) gli autori partendo dalla considerazione che il PDD è associato a deficit colinergico hanno utilizzato l’inibitore dell’acetilcolinesterasi donepezil per verificare eventuali variazioni alle scale ADAS-Cog e alla CGI, nonchè i deficit delle funzioni esecutive, l’attenzione, le ADL e il […]
Nuovi farmaci nell’Alzheimer
Due nuovi farmaci per l’Alzheimer, bapineuzumab e solanezumab, sono attesi in quest’anno. E’ quasi terminata la fase III e si spera che i risultati possano inaugurare una nuova era. Il bapineuzumab è un anticorpo monoclonale umanizzato anti-beta amiloide. Il primo studio in fase II non ha riportato benefici all’ADAS-cog anche se un’analisi esplorativa ha suggerito […]
Un’interssante scoperta ė stata presentata nel corso del recente Annual Meeting dell’American Society of Ophtalmology: i pazienti con Alzheimer sottoposti a chirurgia della cataratta migliorano l’umore, il sonno e le attività del vivere quotidiano (ADL). Quarantasei pazienti, età media 85 anni, con vari gradi di demenza sono stati seguiti per tre mesi dopo l’intervento chirurgico […]
Proseguendo la lettura dell’articolo di Sarah DeWeerdt su Nature (link) si può notare che la ricerca epidemiologica continua a evidenziare altre abitudini che possono modificare il rischio di malattia di Alzheimer. Questi tipi di studi, che prevedono l’osservazione di migliaia di persone e delle loro abitudini, sono alla base delle nostre conoscenze sulla dieta mediterranea, che comprende un […]
Anche l’attività fisica ha un ruolo importante nella prevenzione dell’Alzheimer. E’ quanto afferma Sarah DeWeerdt su Nature (link). Ad esempio il ballo liscio, che potrebbe non essere il primo trattamento preventivo per la malattia di Alzheimer, ma è una ricetta ideale per quanti sono preoccupati per il declino della memoria. Infatti la danza è una perfetta miscela […]
L’utilizzo del litio giova nel MCI
Pubblicato sul British Journal of Psychiatry un articolo (link) sull’utilizzo del litio nel Mild Cognitive Impairment. Quarantacinque pazienti sono stati randomizzati in doppio cieco a ricevere litio o placebo per 12 mesi. Gli outcome primari erano la modifica dei punteggi nei test cognitivi e funzionali, e la concentrazione nel liquor di peptide beta-amiloide (Aβ42 ), […]
La Storia naturale dell’Alzheimer.
Conoscere la storia naturale di una malattia, riconoscerne le fasi, prevederne e, quando possibile, modificarne l’evoluzione sono obiettivi fondamentali della medicina moderna. Tanto più quando si tratta di patologie invalidanti come l’Alzheimer. Un importante studio sull’argomento è stato pubblicato dal Journal of Alzheimer Disease (link). Gli Autori hanno elaborato una timeline delle modificazioni fisiopatologiche della […]