Pubblicato su Jama Neurology un articolo (link) che evidenzia come le cardiopatie siano un fattore di rischio per il declino cognitivo lieve non amnesico (naMci), soprattutto nelle donne.Lo studio, di tipo prospettico, ha coinvolto 2.719 persone, di età compresa tra i 70 e gli 89 anni, seguiti per 4 anni. La valutazione cognitiva è stata effettuata ogni 15 mesi con la Clinical dementia rating e test neuropsicologici. La valutazione cardiologica è stata effettuata sulla scorta delle cartelle cliniche dei pazienti. 366 pazienti su 1.450 senza Mci o demenza al momento dell’arruolamento hanno sviluppato Mci. L’associazione era significativa tra disturbi cardiaci e naMci (hazard ratio 1,77), in misura maggiore nelle donne (hazard ratio 3,07) che non negli uomini (hazard ratio 1,16). Non si sono invece evidenziate associazioni tra patologie cardiache e MCI o aMci,
Nelle persone anziane e in particolare nelle donne prevenzione e trattamento dei disturbi cardiaci e dei fattori di rischio vascolare possono ridurre il rischio di sviluppare un disturbo cognitivo lieve non amnesico.