Pubblicato su Movement Disorder un articolo (link) che evidenzia come la pentrassina 3 rappresenti un importante potenziale marcatore biologico di malattia. La pentrassina 3 è coinvolta nell’immunità innata e nella risposta infiammatoria. La sua espressione è indotta da segnali proinfiammatori. Nello studio sono stati confrontati i livelli plasmatici di pentrassina 3 in soggetti sani e in pazienti con malattie neurodegenerative come il decadimento cognitivo lieve, la malattia di Alzheimer e la malattia di Parkinson. Sono stati pertanto reclutati trentanove pazienti con decadimento cognitivo lieve, 75 pazienti con malattia di Alzheimer, 66 pazienti con malattia di Parkinson, e 41 controlli sani anziani. Tutti sono stati valutati con una batteria completa di test neuropsicologici e la UPDRS. Ulteriori informazioni cliniche sono stati raccolte mediante un questionario semistrutturato. I livelli plasmatici di pentrassina 3 sono stati misurati utilizzando un enzima specifico di immunoassorbimento. I livelli plasmatici di pentrassina 3 sono risultati significativamente più alti nei pazienti con Parkinson rispetto ai pazienti con decadimento cognitivo lieve e malattia di Alzheimer e nei soggetti di controllo. I livelli plasmatici di pentrassina 3 nei pazienti con Parkinson correlano con le attività della vita quotidiana e con la funzione motoria. I livelli plasmatici di pentraxina 3 livelli potrebbero essere un nuovo marker biochimico di Parkinson e possono essere associati con la gravità della disfunzione motoria e di altri sintomi clinici.
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