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Neurologia

I processi decisionali nel Parkinson e nell’Huntington

In contrasto con l’Alzheimer e la demenza fronto temporale, che sono entrambe caratterizzate da una prevalente degenerazione nelle aree cerebrali corticali, la malattia di Parkinson e l’Huntington sono caratterizzati da neurodegenerazione delle strutture sottocorticali. Ad esempio, la perdita progressiva dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra, che è una componente essenziale del circuito dei gangli della base, è una caratteristica della malattia di Parkinson. La perdita di questi neuroni dopaminergici è considerato uno dei meccanismi di base che contribuisce ai sintomi motori, quali la bradicinesia, la rigidità e il tremore. Per contro, i pazienti con Huntington presentano movimenti coreici incontrollabili, che si pensa riflettono una drammatica perdita di neuroni spinosi nel neostriato.  Poiché le strutture cerebrali colpite sia nell’Huntington che nel Parkinson sono parti integranti di vari circuiti neurali che possono influenzare le aree del cervello associate a funzioni non motorie, in questi pazienti sono frequenti modificazioni cognitive e comportamentali. Infatti, nei pazienti che hanno uno di questi disturbi del movimento è molto frequente una compromissione del funzionamento esecutivo e marcati sintomi neuropsichiatrici.

(Fonte Nature Review Neurology)

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