Su Lancet Neurology (link) un dettagliato aggiornamento sulla malattia di Parkinson
Il Parkinson non è solo un disturbo del movimento. Molte altre caratteristiche accompagnano e spesso precedono la malattia: riduzione dell’olfatto, disturbi del comportamento durante il sonno, depressione e stitichezza sono solo i più frequenti. E’ opinione comune che individuare questa fase può essere utile per mettere in opera misure di “neuroprotezione” e che scoprire dei possibili marcatori biologici potrà aiutare nel miglioramento della diagnosi.
Sul fronte della diagnostica per immagini pare che la risonanza magnetica a 7 Tesla (gli apparecchi in uso sono a 1,5 T, in qualche sede a 3 T) fornisce una migliore visualizzazione della substantia nigra e una caratterizzazione più precisa della sua forma e struttura rispetto al passato.
Per l’interpretazione etiopatogenetica sempre più evidenze sembrano confermare la ipotesi di Braak e la possibilità che il Parkinson sia una malattia prionica.
Infine l’attività fisica: gli esercizi di potenziamento e di agilità sensori motoria migliorano la malattia così come la terapia farmacologica ed attività quali il tango e il tai chi migliorano stabilità posturale e possibilità di cadute.
Categorie