Un poster presentato durante il recente meeting dell’American Academy of Neurology (link) ha esaminato l’incidenza del comportamento impulsivo e compulsivo quale effetto collaterale a lungo termine nei pazienti con malattia di Parkinson trattati con rotigotina. E’ noto da tempo che nei pazienti con malattia di Parkinson l’uso di dopamino agonisti è associato con lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi (ICD), come il gioco d’azzardo patologico, ipersessualità, lo shopping compulsivo, il mangiare compulsivo, e altri disturbi quali il disturbo ossessivo compulsivo (OCD), il punding e l’hobbysmo. Per la rotigotina è stata segnalata la sicurezza a lungo termine e la tollerabilità tuttavia non è stata riportata l’incidenza di disturbi del controllo degli impulsi da esposizione a lungo termine al farmaco. Gli autori hanno condotto un’analisi post-hoc dei dati raccolti da sei studi in aperto, a lungo termine, nei pazienti con malattia di Parkinson precoce o avanzata (SP516, SP702, SP715, SP716, SP833, SP915). Nell’analisi sono stati inclusi i sottogruppi di pazienti che sono stati trattati con Rotigotina per ≥6 mesi e ai quali nel corso dello studio è stato somministrato il Minnesota Impulse Disturb Interview modificato. Per la codifica degli eventi avversi è stato utilizzato il MedDRA versione 9.1. 786 pazienti hanno soddisfatto i due criteri di cui sopra e sono stati inclusi nell’analisi. I pazienti avevano una esposizione media ± SD a rotigotina di 49,36 ± 17,59 mesi (mediana: 52,88 mesi; range: 6,2-74,2 mesi). Un totale di 105 eventi avversi da disturbo del controllo degli impulsi sono stati segnalati in 71 (9,0%) pazienti. L’evento più comunemente riportata è stato il disturbo ossessivo compulsivo (5,3%), seguito dal gioco d’azzardo patologico (1,7%). Nell’incidenza di disturbi del comportamento quale evento avverso da rotigotina non sembra esserci un aumento dose-correlato In conclusione, in questa analisi post-hoc dei pazienti con malattia di Parkinson, l’incidenza complessiva di disturbi del comportamento o del controllo degli impulsi segnalati come avversi durante l’esposizione al cerotto transdermico Rotigotinaa a lungo termine (≥ 6 mesi) è stata del 9,0%, simile ai dati precedentemente riportati. L’incidenza di tali effetti con rotigotina non sembra essere dose-dipendente.
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