Un interessante lavoro è stato pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry (link). Centotrentatre pazienti (età media 71 anni, 56 per cento uomini) sono stati valutati al momento dell’inizio della terapia e dopo 6 e 12 mesi. Trentotto prendevano un agonista della dopamina e 95 la L -dopa. La maggior parte dei pazienti ha mostrato miglioramenti nei loro punteggi misurati ma non c’era alcuna associazione statisticamente significativa tra i punteggi e la risposta soggettiva del paziente, ad eccezione della UPDRS motoria al primo controllo. In particolare circa un terzo dei pazienti non riferivano miglioramenti sebbene le scale di valutazione mostrassero una buona risposta, anche del 50%. Ne risulta che la valutazione soggettiva dei pazienti spesso non riflette accuratamente il grado di cambiamento oggettivo per cui è necessario elaborare una misura di disabilità motoria più adeguata.
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