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Note a margine

Una lettura sommaria delle quote del 5 per mille attribuite per l’anno 2011 consente alcune semplici considerazioni.
Ai primi posti la salute e in particolare i tumori con l’AIRC che raccoglie circa 55 milioni di euro che diventano oltre 76 se si sommano anche le quote ottenute da Fondazione Piemontese di ricerca sul Cancro, Aviano, AIL, fondazione Veronesi, Istituto Europeo e I.N.R.C. Più della metà di quanto raccolto dalle top 10 nei settori volontariato, ricerca scientifica e ricerca sanitaria. Eppure i tumori non sono la sola causa di malattia e morte in Italia. E’ evidente che colpiscono di più l’immaginario della popolazione ed è evidente che la capacità di sensibilizzazione e di raccogliere fondi di queste istituzioni è per certo migliore di altre pur importanti patologie. Anche se i casi di doppie e triple iscrizioni ai vari settori lasciano sconcertati circa la loro pertinenza. Le associazioni che meglio riescono a fare dopo quelle dedicate ai tumori sono la Federazione Italiana Sclerosi Multipla (3,8 milioni di euro con 110mila scelte) e la Fondazione Grigioni (1,2 milioni con 25mila scelte).
Un altro aspetto da segnalare è la quota capitaria delle donazioni. Dividendo gli importi per il numero di scelte si evidenziano alcuni dati molto interessanti: la media pro capite è di 35,2 euro (dev.std 9,2) ma quanti hanno donato al Politecnico di Milano, 10^ nella ricerca scientifica hanno concorso per 56,5 euro in media pro capite mentre ACLI e AUSER, sesta e ottava nel volontariato, concorrono rispettivamente per 16,3 e 13,1 euro. Raccolgono oltre la media Istituto Europeo, Grigioni, San Raffaele e Istituto Mario Negri.  Cosa significa questo? che le persone con redditi maggiori preferiscono associazioni e istituzioni più prestigiose.  Le persone con reddito più basso, anziani, pensionati e quanti trovano una forma di partecipazione nel sociale preferiscono quelle associazioni con consolidata presenza sul territorio e fornitrici di servizi di cui possono giovarsi nel quotidiano, magari aiutate dalla rete capillare di patronati che le assistono nelle operazioni di presentazione dei CUD.
Verosimilmente è quanto avviene anche per Motoperpetuo, l’associazione salernitana di riferimento per persone con Parkinson e Alzheimer che con 300 scelte ha raccolto 7932 euro, ovvero 26,4 euro pro capite in media.

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