I letteratura scientifica sono pochi gli studi che hanno esaminato la relazione tra malattia cerebrovascolare, fattori di rischio vascolare e malattia di Parkinson. Un solo studio ha dimostrato che la malattia dei piccoli vasi è il principale sottotipo di malattia cerebrovascolare. In uno studio pubblicato su Movement Disorders (link) è stata confrontata l’estensione e la topografia della malattia dei piccoli vasi e sono stati valutati i fattori di rischio vascolare in 77 cervelli di persone con Parkinson e 32 cervelli di controllo valutati al microscopio da un esaminatore ignaro della diagnosi in vita. La malattia dei piccoli vasi è stata valutata tenendo conto di pallore perivascolare, gliosi, ispessimento ialino e ampliamento degli spazi perivascolari nella sostanza bianca della corteccia frontale superiore e motoria primaria, dei gangli della base e dei tratti di sostanza bianca. Si è altresì tenuto conto della presenza di fattori di rischio vascolare (fumo, ipertensione, malattie cardiache e diabete). I gruppi sono stati confrontati utilizzando analisi di regressione multipla stepwise. Si è osservato un pallore frontale significativamente maggiore (P = .004) e un ampliamento degli spazi perivascolari nel globus pallidus interna (P = 0,007) nei controlli rispetto ai parkinsoniani. L’ispessimento ialino e l’ampliamento degli spazi perivascolari nella materia bianca frontale e nel nucleo caudato erano più comuni nel gruppo di controllo, ma non ha raggiunto la significatività. La prevalenza dei fattori di rischio vascolari e la malattia dei piccoli vasi sono risultate significativamente più basse nei parkinsoniani rispetto ai controlli (P = .03) il che escluderebbe una correlazione certa fra malattia dei piccoli vasi e Parkinson
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