Pubblicato su Clinical Neurology and Neurosurgery un articolo (link) sui sintomi non motori nella malattia di Parkinson. In centododici pazienti sono stati valutati i sintomi non motori con la UPDRS (Unified Parkinson Disease Rating Scale) parte III, la Hoehn & Yars, il Non-Motor Symptom Questionnaire (NMSQuest), la Non-Motor Symptom Scale (NMSS) e il Mini Mental State Examination (MNSE). L’analisi dei dati ha mostrato che i disturbi dell’umore e delle funzioni cognitive rappresentano il dominio più comunemente colpito (tasso di prevalenza = 87,5%), seguiti dai disturbi del sonno e dalla stanchezza (78,6%). Anche tutti gli altri sintomi non motori sono molto frequenti, quali i disturbi gastrointestinali e delle vie urinarie (76,8% per entrambi), le disfunzioni sessuali (73%) e i sintomi cardiovascolari (70,5%) con una percentuale significativamente più alta nei pazienti prevalentemente acinetico/rigidi. I problemi percettivi e le allucinazioni erano poco frequenti (9,9%). La demenza, infine, è stata registrata nel 22,3% dei pazienti. I punteggi UPDRS correlano con i punteggi totali sia alla NMSQuest che alla NMSS.
Il lavoro dimostra che c’è una mancata consapevolezza tra i medici della disabilità notevole causata dai sintomi non motori (NMS). In particolare i disturbi dell’umore, quelli cognitivi, del sonno, gastrointestinali e sessuali sono manifestazioni non motorie frequenti nei pazienti parkinsoniani.