Una molecola in grado di migliorare la memoria è stata scoperta inaspettatamente dai ricercatori del Baylor College of Medicine. L’articolo (link) pubblicato su Cell è scaturito da un’osservazione occasionale su topi con infezioni virali: quando viene inibita l’attività della PKR, una proteina chinasi, apprendono e ricordano meglio. Fino ad ora del ruolo della PKR non si sapeva nulla se non che aumentata durante le infezioni virali e in alcune malattie neurologiche quali l’epilessia, l’Alzheimer, il Parkinson, la corea di Huntington e il morbo di Creutzfeldt-Jakob. Gli autori hanno scoperto che i topi privi di PKR nel cervello hanno una sorta di memoria “super”. Per esempio, quando hanno valutato memoria spaziale, la memoria di persone, luoghi ed eventi i topi normali ha dovuto ripetere l’operazione più volte per molti giorni per ricordare la posizione della piattaforma. Al contrario, i topi privi di PKR imparato il compito dopo una sola sessione di allenamento. Ma c’è dell’altro: i ricercatori hanno scoperto che quando la PKR è inibita, la maggiore comunicazione tra i neuroni è fornita dall’interferone gamma, un’altra molecola coinvolta nel sistema immunitario. E ancora si è visto che il processo potrebbe essere imitato da un inibitore della PKR. Senza effetti collaterali, il che consente di avviare ulteriori ricerche sugli esseri umani.
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