I 5,4 milioni di Americani con Alzheimer minacciano seriamente l’economia della nazione ed anche Forbes ha lanciato l’allarme con un articolo (link) sull’argomento. Già oggi per prendersi cura di questi 5,4 milioni di persone sono impegnati circa 15 milioni di persone, per lo più membri della famiglia non retribuiti, oltre agli infermieri nelle case di riposo. L’Associazione Alzheimer ha calcolato il costo in circa 183 miliardi dollari l’anno.
Il futuro non è roseo: a meno che non si trova una cura, il numero delle persone affette da una qualche forma di demenza triplicherà a quasi 15 milioni, dei quali la metà saranno in condizioni così gravi da richiedere una costosa assistenza 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana.
Nonostante la prevalenza di questa piaga e il costo straordinariamente costoso delle cure, la quantità di denaro stanziato per la ricerca sulla malattia è una frazione di quello che viene speso per la ricerca sul cancro, malattie cardiache o da HIV-AIDS.
La minaccia di tagliare il budget della ricerca medica potrebbe significare una tempesta di pazienti non trattati. L’Alzheimer è una sfida molto difficile e l’intervento deve essere precoce.
Non abbiamo molto tempo da perdere. La situazione in Italia non è differente.
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