Allarme insufficienza cardiaca anche per il pramipexolo. E’ quanto sostengono gli autori di un articolo in corso di pubblicazione su Pharmacological Research (link) che hanno riscontrato un aumentato rischio nell’ordine del 61%. Il rischio aumenta con l’età, ed è addirittura triplicato negli ultra ottantenni. Particolarmente a rischio il primo trimestre di terapia. Se ciò venisse confermato si imporrà una maggiore cautela nel suo utilizzo, così come già risontrato con i dopaminoagonsiti ergolinici (cabergolina e pergolide)
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