Un articolo pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry (link) passa in rassegna i vari sottotipi di Parkinson e discute circa la possibilità che queste varianti possano dirci qualcosa di più sulla malattia, la sua genesi, la sua progressione e il trattamento. Come molte altre malattie neurodegenerative, la malattia di Parkinson è clinicamente molto eterogenea. Un discreto numero di studi ha proposto e definito sottotipi di Parkinson sulla base delle caratteristiche cliniche che tendono a raggrupparsi insieme. Questi sottotipi presentano un’opportunità per affinare gli studi di eziologia, decorso e risposta al trattamento e su come la variabilità clinica possa rappresentare differenze biologiche o fisiopatologiche tra gli individui.
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