E’ verosimile che un lieve deterioramento delle performances motorie si verifichi molto prima che vengano soddisfatti i criteri per una diagnosi clinica di malattia di Parkinson: presenza di almeno due dei deficit motori cardinali: bradicinesia, rigidità, tremore, e/o instabilità posturale. Si ritiene che potenti meccanismi di compenso possano mascherare i sintomi clinici e rendere difficili da identificare e valutare le prime fasi della malattia. Allo scopo di riassumere le conoscenze attuali sui segni motori nella fase prodromica della malattia di Parkinson è stato pubblicato un articolo su Movement Disorder (link) che suggerisce, tra l’altro, che le batterie di valutazione motoria potrebbero essere progettate per rilevare con un alto grado di precisione e sensibilità questi deficit motori subcliniche.
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