La fatica, questa sconosciuta
La fatica (stanchezza soggettiva), definita come una sensazione di precoce esaurimento che si sviluppa durante l’attività mentale, con stanchezza, mancanza di energia e avversione allo sforzo, rimane praticamente non studiato nei pazienti con ictus, anche se recenti indagini suggeriscono che si tratta di una importante sequela dell’ictus, comunemente trascurata, ictus sequela. Al fine di meglio definirne le caratteristiche è stato pubblicato un articolo su Cerebrovasculare Diseases (link) nel quale si afferma che, mentre i pochi studi seriati esistenti non hanno mostrato correlazioni significative tra la fatica e la gravità dell’ictus, la sede della lesione, il danno cognitivo e la depressione, recenti studi neuro comportamentali hanno evidenziato un’associazione tra la fatica e il tronco cerebrale e lesioni talamiche. Ciò suggerisce che la stanchezza può essere legata all’interruzione di reti neurali coinvolte nell’attenzione tonica, come il sistema di attivazione reticolare. In realtà, diversi sottotipi di fatica possono svilupparsi dopo un ictus, in connessione con sequele cognitive, deficit neurologici, fattori psicologici e disturbi del sonno. Una sfida è di identificare e delineare i diversi sottotipi e distinguerli dai disturbi dell’umore, che spesso coesistono. Gli autori dell’articolo introducono il concetto di stanchezza poststroke primaria che può svilupparsi in assenza di depressione o di una sequela cognitiva significativa, e che possono essere collegati a deficit attentivi derivanti da danni specifici per la formazione reticolare e relative strutture coinvolte nella rete attenzionale subcorticale. Nei pazienti con un eccellente recupero neurologico e neuropsicologico, la fatica post-ictus può essere l’unica sequela persistente, tale da limitare limitare il loro ritorno alle precedenti attività. Il riconoscimento della stanchezza post-ictus può essere fondamentale durante il recupero e la riabilitazione dopo l’ictus.
In the patients with excellent neurological and neuropsychological recovery, poststroke fatigue may be the only persisting sequela, which may severely limit their return to previous activities. The recognition of poststroke fatigue may be critical during recovery and rehabilitation after stroke.