Ogni anno i ricercatori della Cleveland Clinic compilano la classifica delle dieci innovazioni a maggior impatto in medicina.
Il criterio seguito prevede che le novità debbano avere un significativo potenziale di utilizzo clinico a breve termine con beneficio sia per il paziente che per il servizio sanitario, un’elevato potenziale di successo, essere già sul mercato o in imminente fase di commercializzazione, essere sufficiente- mente supportate da dati a loro favore.
Ecco quelle del 2010:
- biomarcatore AV-45, composto radioattivo per le immagini molecolari del cervello. Consente la visualizzazione delle placche amiloidee, nell’Alzheimer;
- Ipilimumab, inibitore dell’antigene Ctla-4, macromolecola che riduce le difese immunitarie che proteggono dal melanoma metastatico;
- Provenge, primo vaccino terapeutico per il cancro approvato dall’Fda; somministrato a persone malate di cancro alla prostata, stimola una risposta immunitaria che attacca le cellule tumorali;
- dosaggio ematico dell’hsCrp, biomarcatore associato a processi infiammatori, più accurato del livello di colesterolo cattivo (Ldl) nel predire il rischio di infarto;
- tecnologia per monitorare a distanza i sintomi di scompenso cardiaco;
- due nuovi farmaci per l’epatite C;
- Fingolimod per la sclerosi multipla, ne stabilizza il decorso;
- nuova tecnica mini-invasiva per chirurgia;
- test diagnostico per l’asma, che misura dall’alito la concentrazione di monossido di azoto;
- video capsule endoscopiche, già in commercio, ma solo recentemente approvate per uso pediatrico.
Interessante notare come al primo posto ci sia un test diagnostico per l’Alzheimer. Altamente specifico e sensibile ha un potenziale di sviluppo ai fini diagnostici di primaria importanza. Se dovesse confermare il suo potenziale renderebe agevole, rapida ed inequivocabile la diagnosi della malattia, consentirebbe il monitoraggio della sua evoluzione, darebbe un giudizio definitivo sulla reale efficacia dei trattamenti in uso e futuri.