Una pesante doccia scozzese raffredda gli entusiasmi sulle cellule staminali pluripotenti. Un articolo pubblicato su Nature vanifica le speranze riposte nelle cellule iPS (cellule staminali pluripotenti indotte): purtroppo le iPS ottenute in laboratorio sono diverse da quelle umane e presentano anomalie sia di tipo genetico (sul DNA) che epigenetico (non legate alla sequenza del DNA), rendendole insicure ai fini terapeutici. In particolare si ha un maggior numero di mutazione e di aberrazioni cromosomiche. Meglio utilizzarle a fini di studio, sostengono gli studiosi.
Categorie
Una risposta su “Il lato oscuro delle staminali”
[…] cellule staminali nel trattamento della malattia di Parkinson. Appena due mesi fa un articolo su Nature sosteneva che le iPS ottenute in laboratorio non erano utilizzabili nell’essere umano ed ecco […]