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Contenimento spese

Riuscirà fino in fondo la difficile operazione di riduzione della spesa pubblica sanitaria?. Qualche primo provvedimento è stato preso. In riduzione il debito dell ASL Salerno. 3,4 milioni di euro risparmiati per il personale, mentre salgono le spese per servizi sanitari, medicina di base e specialistica ambulatoriale (8,4 milioni). Il Direttore Generale ha evidenziato anche «anomale procedure o provvedimenti» sull’assegnazione degli incarichi. Per iniziare vengono ridotti i primariati, da 170 a 122. Predisposto inoltre un cronoprogramma. Appena la Regione darà il via libera chiuderà Ravello entro tre mesi. A Scafati in tempi rapidi chiude il punto nascita, le chirurgie e poi le medicine vengono trasferite a Sarno. Resterà solo un pronto soccorso attivo. Sarno entro tre mesi avrà Ortopedia, Pediatria, Ostetricia e Rianimazione. Chiudono infine Oliveto, Roccadaspide ed Agropoli. Il difficile è far accettare a tantissime, forse troppe persone, il concetto che in tempi di carestia bisogna ottimizzare le risorse. Non si può avere un ospedale ogni due-tre chilometri, fotocopia l’uno dell’altro. Non si può pretendere di vole r lavorare sotto casa, non si possono raggiungere stimenti stratosferici con un meccanismo perverso di incarichi a volte doppioni, se non di più, magari in settori non strategici. Il tempo saprà dire se lo sforzo produrrà un risultato e se, per una volta, la politica non sconvolgerà tutto.

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