“Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un pò” … purtroppo il tono della lettera scritta a Caldoro dal Direttore Generale dell’A.O.U. San Giovanni di Dio è teso a tutto fuorchè a distrarsi. I problemi ci sono, sono tanti, non ci sono soldi e bene fa Bianchi ad esternare dati di fatto e cifre davvero preoccupanti. Il DG afferma “ho assunto la gestione di quattro plessi sanitari per la gestione dei quali nel 2010 i costi di gestione ammontavano a 100 milioni; mentre il finanziamento previsto dal nuovo riparto ne supera di poco la metà. Non sussistano per l’azienda le condizioni necessarie per garantire quella politica attenta ai costi, ma garante dei bisogni, che finora ci ha contraddistinti. Pertanto dopo aver provveduto alla riadozione del bilancio consuntivo 2010, che in virtù del variato finanziamento registra un’inattesa perdita di esercizio, devo, per le considerazioni su esposte e in mancanza di ulteriori certezze sulle future risorse finanziarie per l’azienda, rappresentarle di non poter provvedere alla rimodulazione del bilancio preventivo 2011 per l’impatto sull’esercizio corrente e gli esercizi futuri”.