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Apnee notturne: perdere peso e CPAP

apnee notturne

L’obesità e le apnee notturne tendono a coesistere e sono associate all’infiammazione, all’insulino-resistenza, alla dislipidemia e all’ipertensione, ma la relazione causale con queste alterazioni non è chiara. In uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine (link) sono stati studiati 181 pazienti con obesità, apnee notturne da moderata a grave e livelli sierici di proteina C-reattiva (CRP) superiore a 1,0 mg per litro assegnati in maniera randomizzata ad un trattamento con pressione continua positiva delle vie aeree (CPAP), una perdita di peso intervento o entrambi per 24 settimane. Sono stati valutati l’effetto incrementale degli interventi combinati o da soli e il livello di CRP (end point primario), la sensibilità all’insulina, i livelli di lipidi e la pressione sanguigna. Tra i 146 partecipanti per i quali c’erano dati di follow-up, quelli assegnati alla sola perdita di peso e quelli assegnati agli interventi combinati avevano riduzioni dei livelli di CRP, insulino-resistenza e livelli di trigliceridi nel siero. Nessuno di questi cambiamenti sono stati osservati nel gruppo trattato con CPAP solo. La pressione sanguigna si è ridotta in tutti e tre i gruppi. Nessun significativo effetto incrementale sui livelli di CRP è stata trovata per gli interventi combinati, rispetto sia alla perdita di peso che al CPAP da soli. Riduzioni di resistenza e livelli sierici di trigliceridi insulina erano maggiori nel gruppo di intervento combinato rispetto al gruppo che ha ricevuto solo CPAP, ma non vi erano differenze significative in questi valori tra il gruppo di intervento combinato e il gruppo di perdita di peso. In ogni protocollo di analisi, che ha incluso 90 partecipanti che hanno incontrato i criteri pre-specificati per l’adesione, gli interventi combinati hanno comportato una maggiore riduzione della pressione sistolica e la pressione arteriosa media rispetto sia alla CPAP che alla perdita di peso da soli. In conclusione , negli adulti con obesità e apnea ostruttiva del sonno, la CPAP combinato con un intervento di perdita di peso non ha ridotto i livelli di CRP in maniera maggiore di un solo intervento. Nelle analisi secondarie, la perdita di peso ha fornito una riduzione incrementale della resistenza all’insulina ed i livelli sierici di trigliceridi quando combinato con CPAP. Inoltre, l’adesione ad un regime di perdita di peso e CPAP può comportare riduzioni incrementali della pressione arteriosa rispetto ad un solo intervento.

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