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Neurologia

Testimonianze sul Parkinson.

Su Neurosal riporto la notizia dell’attrice francese Sylvie Jolie che affronta a muso duro il suo Parkinson. Non è un caso isolato. In molti lottano e combattono anche qui in Italia e a Salerno. Per questo mi piace riportare la testimonianza di Gio. E’ dell’ottobre 2006 e Gio, che mi onora della sua amicizia e simpatia, è un combattente ancora valido. E con lui tanti altri. Ma leggiamo il suo scritto.

“Per la serie ‘il park questo sconosciuto’ vi snocciolo pure io le mie sensazioni…. ormai sono 12 anni che lo conosco ma sinceramente con lui ho un rapporto ambiguo, derivato da un rapporto di forza misconosciuto,certo lui c’e’, per vederlo si vede e dal momento che c’e’ perchè non approfittare della sua presenza per farlo diventare un terreno di gioco e di sfida dove esercitare le nostre prerogative positive o negative che siano? certo che la sua presenza impone un minino di conoscenza giusto per svelare i suoi aspetti più oscuri e reconditi anche se questo significa aprire scenari che possono apparire drammaticamente affascinanti perchè il park non e’ altro che la chiave per inoltrarsi in un mondo, quello delle neuroscienze di cui ben difficilmente mi sarei interessato (o forse si ma chi può dirlo?) in una situazione di non-malattia. Sinceramente non credo che il park abbia stravolto la mia vita, al contrario mi ha messo di fronte a una serie di sfide che è stato gioco-forza accettare accentrando su di esse tutta la mia attenzione sviandomi da una serie di richiami che non voglio definire vacui ma che appaiono, visti da un’altra angolazione come i canti di Nausicaa ai naviganti di Ulisse….. Mi sembra un pò riduttivo mettere il tutto sul piano della mancanza di interesse dei pazienti park per le sensazioni…troppo vasto e soggettivo l’ ambiente della ricerca… Mi ricordo che all’alba dei trentanni e cioè in tempi in cui del park non avevo nemmeno la conoscenza espressi tre desideri fondamentali per la mia esistenza…tutti realizzati a buon fine a dispetto dell’insorgenza del park…C’è l’incognita del futuro…ma non credo che la prerogativa sia spiacevole (o piacevole) solo per chi ha il park….Per adesso mi accontento di fronteggiare il presente (anche questa impresa non da poco conto!) ma come diceva il Machiavelli “con l’esperienza delle cose moderne e la lezione delle antique….

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