La notizia è un pò datata ma resta il dato fondamentale: tra i medici il numero di figli-nipoti che fa lo stesso lavoro del padre-nonno è quattro volte superiore alla norma. Nemmeno avvocati e farmacisti riescono a fare meglio (3,5 volte). Si tratta di vere e proprie dinastie professionali e qualcuno ha coniato il termine “familismo” per un fenomeno con luci ed ombre; garanzia di qualità o nepotismo e posizione di vantaggio nell’accesso alla professione? L’una e l’altra. Così sembra emergere dal convegno tenuto a Milano lo scorso mese di luglio presso la Fondazione Rodolfo Debenedetti (link).
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