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Neurologia

L’utilizzo del litio giova nel MCI

  • Autore articolo Di alfamag
  • Data dell'articolo 11 Agosto 2011
  • Nessun commento su L’utilizzo del litio giova nel MCI

Pubblicato sul British Journal of Psychiatry un articolo (link) sull’utilizzo del litio nel Mild Cognitive Impairment. Quarantacinque pazienti sono stati randomizzati in doppio cieco a ricevere litio o placebo per 12 mesi. Gli outcome primari erano la modifica dei punteggi nei test cognitivi e funzionali, e la concentrazione nel liquor di peptide beta-amiloide (Aβ42 ), tau-totale tau (T-tau) e tau-fosforilata (P-tau).
La terapia con litio è stata associata a una diminuzione significativa delle concentrazioni di P-tau e a migliori performances nell’ADAS-Cog e nelle prove di attenzione. La tollerabilità globale del litio è stata buona con un tasso di adesione del 91%.

Il litio è farmaco di non agevole utilizzo. Necessita di particolare attenzione rispetto agli effetti collaterali e al monitoraggio del dosaggio. Tuttavia il fatto che, come dimostra lo studio degli autori brasiliani, riesca a modificare le performances delle persone con MCI lascia supporre che il litio abbia proprietà modificanti la malattia, con potenziali implicazioni cliniche nella prevenzione della malattia di Alzheimer.

  • Tag ADAS-Cog, Alfonso Mauro, alzheimer, beta amiloide, demenza, liquor, litio, malattia di Alzheimer, MCI, Mild Cognitive Impairment, neurologo, peptide, Salerno, tau, tau-P, tau-T

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