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Patto per la Salute: rimandato a settembre.

Era nell’aria. Il taglio di 7,5 miliardi di euro stabiliti dal precedente governo nel famigerato decreto dello scorso agosto pesa come un macigno. La scadenza del 30 aprile non verrà rispettata ed il tavolo governo-regioni sarà riconvocato il prossimo autunno, il 31 ottobre. Il governo non molla un euro in più. Le Regioni non riescono a trovare risorse aggiuntive. Ticket, addizionali ed aumento di tasse, imposte e balzelli dopo aver messo in ginocchio la sanità pubblica stanno per dare il colpo di grazia definitivo all’assistenza sanitaria. Se all’epoca sembrò evidente il decreto Tremonti rappresentasse solo un artificio contabile per far quadrare i conti è altrettanto evidente che il rinvio sottolinea un’incapacità di fondo del governo centrale e locale a trovare un criterio di politica sanitaria equo, etico, economico, efficiente ed efficace

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