Categorie
Neurologia

Obesità e diabete non predispongono al Parkinson

Pubblicato su Movement Disorder un articolo (link) inteso a valutare se l’obesità e il diabete siano correlati al rischio di malattia di Parkinson. Gli autori hanno esaminato le carelle di 147.096 persone partecipanti, dal 1992 al 2005, alla Cancer Prevention Study II Nutrition Cohort. Di questi 656 si sono ammalati di Parkinson. I loro dati antropometrici e la storia medica sono stati valutati in relazione alla restante popolazione ed è stato calcolato il rischio relativo, aggiustato per età, sesso, fumo e altri fattori di rischio. Non sono stati evidenziati elementi che consentano di predirre il rischio di ammalare di Parkinson: non l’indice di massa corporea né la circonferenza vita. Nemmeno la storia di diabete è significativamente associata al rischio di malattia di Parkinson. Infine, né l’indice di massa corporea all’età di 18 anni, né variazioni di peso dopo i 18 anni sono significativamente associate al rischio di malattia di Parkinson. I risultati non mostrano differenze significative nemmeno in relazione al genere. Gli autori concludono che i “risultati non forniscono evidenza di una relazione tra indice di massa corporea, cambiamenti di peso, circonferenza della vita, o il diabete al basale e il rischio di Parkinson”.

Da tempo in letteratura circolano articoli circa una possibile correlazione tra malattie neurodegenerative e diabete. Il lavoro, di tipo epidemiologico, retrospettivo sembrerebbe smentire tale dato, confermando come spesso i dati dell’evidenza clinica non sempre sono quelli di lavori. Al tempo stesso va detto che correlare i dati di circa 600 pazienti in confronto ad una popolazione di quasi 150.000 persone può incidere significativamente sulla validità statistica delle conclusioni tratte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.