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Neurologia

Intossicazioni e Parkinson.

Tempo fa una studentessa che collaborava con me in uno studio sulle funzioni cognitive nelle persone con Parkinson notò che molti pazienti avevano lavorato nei campi e postulò una possibile origine tossica della malattia. Non aveva del tutto torto. Nel caso specifico, le spiegai, c’era un “bias” di selezione: i pazienti afferenti al Centro provengono da una zona ad elevata attività agricola e spesso si rivolgono al pubblico per ovvi motivi di risorse economiche limitate. Tuttavia per molte sostanze è stata dimostrata la loro tossicità:  sono quattordici: antiparassitari (paraquat, rotenone, maneb), solventi (tricloroetilene, toluene, n-esano, disolfuro di carbonio), MPTP, mercurio, manganese, rame, ossido di carbonio, piombo, cianuro. Per quanto riguarda l’agente arancio, sebbene sia stato chiamato in causa come possibile causa tossica della malattia del Parkinson, non è presente in letteratura nessun lavoro che ne dimostri con certezza la responsabilità. Una sostanza tossica potenzialmente può essere la sola causa della malattia del Parkinson. In molti altri casi può esserne una concausa. Di solito i sintomi si presentano al momento dell’esposizione e si mantengono per tutto il periodo della esposizione stessa, attenuandosi o scomparendo al suo termine. I sintomi non si sviluppano a lunga distanza come spesso si pensa. Infatti, gli effetti tossici diminuiscono col passare del tempo, anche se con alcune sostanze tossiche possono essere necessari degli anni.
La prevalenza della malattia di Parkinson da tossici è sconosciuta. Tuttavia, è verosimile che il numero di ammalati sia è molto basso, essendo la tossicità un’eccezione piuttosto che la regola. Le cause tossiche della malattia del Parkinson sintomi differenti di ogni causa a causa dei mezzi biochimici differenti da cui la tossicità è causata ed a causa delle altre funzioni biochimiche che ciascuna delle tossine

(per ulteriore approfondimento utile il documento pubblicato su Viartis)

2 risposte su “Intossicazioni e Parkinson.”

Probabilmente la tossicita è stata la causa del parkinson di mio papa’.
Ha lavorato per anni a stretto contatto con forni ad alte temperature e con materiali di sicuro ,ma io?

Mi riesce più facile pensare ad una predisposizione genetica di entrambi (tutta da dimostrare), piuttosto che ad un improbabile ruolo delle alte temperature come causa del parkinson. A meno di non voler considerare un’eccessiva esposizione all’ossido di carbonio o che nella lavorazione non venissero utilizzate sostanze chimiche tra quelle chiamate in causa. Ci sarebbe anche da verificare cosa è successo nei suoi colleghi di lavoro.

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