Su Annals of Neurology è stato pubblicato un articolo sulla possibile genesi del tremore a riposo nella malattia di Parkinson. Allo scopo sono state esaminate 80 persone (21 parkinsoniani con tremore, 23 senza tremore e 36 controlli). Il tremore è stato valutato elettromiograficamente e, contemporaneamente, è stata effetuata una fMRI. Tutti sono stati poi sottoposti a PET. Si è così evidenziato che la gravità del tremore correla con la riduzione di dopamina a livello del pallido ma non dello striato. Inoltre le connessioni con il circuito cerebellotalamico sono più evidenti nelle persone con prevalente tremore. Secondo gli autori il tremore a riposo può risultare da una interazione patologica tra i gangli basali e il circuito cerebellotalamico. Inoltre il circuito cerebellotalamico, che controlla l’ampiezza del tremore, sembra essere sotto il dominio dei nuclei della base. Questo potrebbe spiegare perché per avere il sintomo tremore è indispensabile una disfunzione dei gangli della base. Secondo questo modello una soluzione chirurgica del tremore può giovarsi di un intervento a livello cerebellotalamico.