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Neurologia

Alzheimer e riciclaggio proteico

Pubblicato sul Journal of the American Chemical Society un articolo (link) sull’aggregazione delle neurofibrille nella malattia di Alzheimer. E’ stato dimostrato che la formazione di fibrille amilodi (filamenti anomali di proteine) non è permanente ed irreversibile come ritenuto finora, anzi le molecole proteiche vengono continuamente attaccate e staccate dalle fibrille in un processo di riciclaggio che opportunamente manipolato può condurre a nuovi trattamenti per l’Alzheimer e altre malattie. Nello studio sono state esaminate le proteine Aβ40 e Aβ42 che sono associate all’Alzheimer. Dopo un monitoraggio del riciclaggio durato 40 giorni è stato trovato che entrambe le molecole vengono riciclate,  anche se in misura diversa: 80 per cento delle molecole che formano le fibrille Aβ40 e solo il 30 per cento delle fibrille . Quest significa che Aβ42 ricicla più lentamente.

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