Per molti vecchiaia significa malattia, bruttezza, fine vita. Ma non è cosi e anche i lavori scientifici lo dimostrano. Nell’ultimo numero di Perspective on Psychological Science (link) si afferma che
- gli anziani riferiscono un’esperienza affettiva migliore dei giovani adulti,
- gli anziani tendono a partecipare e ricordare gli stimoli a valenza emozionale in maniera diversa rispetto agli adulti più giovani
- la ragione per cui gli anziani hanno una migliore esperienza affettiva risiede in una loro migliore strategia di controllo delle emozioni.
E’ stato inoltre visto che con l’età si tende a rimuovere i ricordi dolorosi e a ricordare solo le esperienze piacevoli. Elementi importanti per questa “felicità” sono, quindi, i ricordi piacevoli, la saggezza (ovvero non avere rimpianti e concentrarsi sul proprio benessere), la sessualità ed una buona dose di predisposizione.