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Non solo ospedali e farmaci

Pubblicato dal Censis un rapporto sui dispositivi medici (link) da cui emergerebbe che sono due milioni gli italiani curati in maniera tempestiva per merito delle indagini diagnostiche biomediche. In pochi anni, dal 2005 al 2011, si è passati dal 5,8% al 18% di persone che hanno praticato indagini radiografiche, ecografie, mammorgrafie. La nota dolente riguarda il fatto che a crescere è stato soprattutto il numero di prestazioni praticate nel privato, con un aumento dei costi a circa il triplo. tralaltro a carico del cittadino

Al di là del sensazionalismo lascia perplessi il numero di persone, due milioni, che avrebbero avuto salva la vita solo grazie ad una diagnosi strumentale precoce. Il rapporto sembra più finalizzato a voler legittimare la spesa incontrollata, pubblica e privata, che non un reale miglioramento della salute del singolo cittadino. Infine in nessuna parte del rapporto si hanno indicazioni circa le dimensioni e la distribuzione del campione degli intervistati.

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