Un articolo pubblicato su Alzheimer and Related Disorder (link) afferma che la riduzione di volume dell’ippocampo alla risonanza magnetica può essere utilizzato come strumento diagnostico di Alzheimer. Lo stesso non è possibile con il volume pontino e cerebellare, Lo studio è stato condotto in 29 controlli sani e 26 pazienti con malattia di Alzheimer, divisi in due gruppi a seconda del punteggio alla Mini-Mental State Examination. Gli autori riportano una diminuzione del volume ippocampale nei pazienti con malattia di Alzheimer ma ha non hanno rilevato una riduzione simile di volume nel ponte o cervelletto. Inoltre non vi era una asimmetria destra-sinistra statisticamente significativa in nessuna delle tre strutture misurate.
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