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Neurologia

Testosterone e Alzheimer.

Bassi livelli di testosterone favoriscono l’Alzheimer.

Bassi livelli di testosterone favoriscono l’Alzheimer.

Una ricerca condotta ad Hong Kong su 153 uomini ha mostrato, in quelli che hanno sviluppato Alzheimer, ridotti livelli di testosterone ed elevati valori di proteina ApoE 4 e di presione arteriosa

Il testosterone, l’ormone sessuale maschile, è associato all’Alzheimer. Nello specifico, una sua carenza prolungata nel tempo faciliterebbe lo sviluppo della malattia. A sostenerlo è uno studio condotto dall’Università di Hong Kong, che si è basato sull’analisi di un gruppo di 153 uomini a partire dai 55 anni a cui non era stata diagnosticata la malattia, ma che ne mostravano i primissimi sintomi, come perdite di memoria occasionali e lievi problemi cognitivi.

Come dimostrato da precedenti studi ad un aumento del 50% del testosterone “libero” corrisponde una riduzione del 26% del rischio di sviluppare la malattia. Un altro dato significativo è che la fisiologica riduzione dei livelli di testosterone legata all’età è più marcata in quegli uomini che ammaleranno di Alzheimer. In alcuni casi, il calo nel testosterone è stato rilevato fino a dieci anni prima che agli uomini fosse diagnosticata la malattia.

Rimane controverso l’utilità del suo utilizzo come prevenzione della malattia. A parte il fatto che il dato deve essere dimostrato è noto che l’ormone è stato associato a un aumento del rischio di cancro alla prostata, la seconda causa di morte per cancro fra gli uomini.

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