Film delicato, pregnante, tratto da un romanzo di Diderot rivoluzionario nell’anticipazione di tematiche quali l’emancipazione femminile, l’affermazione del diritto di scegliere la propria vita, il rifiuto del gratuito autoritarismo.
Film da “meditazione” e in quanto tale in grado di toccare nervi scoperti. La vecchiaia, la malattia, la morte, il disgregarsi di una coppia resa ancor più evidente dal fatto che mentre la “morente” affronta la vita residua con rinnovata energia, il “sopravvivente” muore psicologicamente prima della compagna di una vita. Certamente costruito per commuovere […]
Vicenda poco nota della storia danese, descritta in maniera rigorosa ed appassionata dallo scrittore Enquist ne Il medico di corte. Il film aggiunge quel tanto di intrigo sentimentale e di corte che però finisce, unica pecca, per rallentarne il ritmo e la tensione emotiva. Il film inizia e finisce con una luce intensa, a simboleggiare […]
Cambiare nome, abiti, macchina e donna, intrufolarsi nelle vite e nelle case di altri non serve a granchè quando ci sono elementi del passato che agiscono in background. L’incontro con una gemella, che risulta essere anche a lui gemella nell’anima ha, nel film, efficacia salvifica. Bella fotografia, bella recitazione, forse eccessive le critiche che in […]
Film di non facile fruizione. Ha diviso il pubblico e riesce a dividere anche il singolo spettatore, indeciso tra un giudizio negativo o positivo. In definitiva un film che racconta della incomunicabilità tra persone, anche quando credono di amarsi, non può essere “letto” con immediatezza e, forse, va guardato così, nella sua narrazione visiva, curandosi […]
Il passaggio da un personaggio all’altro da una passione ad un desiderio da timori e fantasie inespresse ad occasioni sfruttate od evitate rendono il film di non facile lettura, anche a causa di una non proprio eccellente regia. Un’occasione mancata per un film che avrebbe potuto dare molto di più e che ha poco risposto […]
Film delizioso, costruito attorno ad un mondo oramai scomparso, quello delle dattilografe, e a “concorsi” che oggi giorno sembrerebbero inverosimili, le gare di velocità in scrittura a macchina. Immancabile la vicenda sentimentale, prevedibile ma comunque tenera, piena di citazioni più o meno evidenti ad attrici e film del passato. Molto distensivo e divertente.
Una minestra riscaldata, costruita per soddisfare gli idolatri di Fabio Volo. Per passare un paio d’ore in compagnia di banalità va benissimo. Nulla di più-
Lascia molto perplessi questo film fatto molto di mestiere e con occhio, forse eccessivo, al botteghino. Banalotta la vicenda salvata, per nostra fortuna, dalla breve durata del film e dal mestiere degli attori.
Anche quando “giocano” i fratelli Coen riescono a consegnare al pubblico un prodotto fruibile, di qualità tecnica e con contenuti agro-dolci. Remake di un vecchio film, simpatico ma non come l’attuale, i protagonisti vengono descritti in maniera impeccabile, sia pure in caricatura. Il critico d’arte imbranato, la cow-girl bella ed intelligente, il magnate furbo ma […]