Vicenda poco nota della storia danese, descritta in maniera rigorosa ed appassionata dallo scrittore Enquist ne Il medico di corte. Il film aggiunge quel tanto di intrigo sentimentale e di corte che però finisce, unica pecca, per rallentarne il ritmo e la tensione emotiva. Il film inizia e finisce con una luce intensa, a simboleggiare […]
Cambiare nome, abiti, macchina e donna, intrufolarsi nelle vite e nelle case di altri non serve a granchè quando ci sono elementi del passato che agiscono in background. L’incontro con una gemella, che risulta essere anche a lui gemella nell’anima ha, nel film, efficacia salvifica. Bella fotografia, bella recitazione, forse eccessive le critiche che in […]
Era inevitabile che un personaggio come Hitchcock venisse utilizzato come protagonista di un film. Lui che era abituato ad inserire un cameo con la sua persona in tutte le sue produzioni al punto che quando girò i prigionieri dell’oceano fece trovare ai naufraghi un ritaglio di giornale con la sua immagine. Purtroppo il film non […]
Si conclude oggi il diciottesimo Medfilm, dedicato quest’anno all’Invecchiamento attivo. Il festival ha rappresentato il ponte ideale per favorire la reciproca conoscenza e l’integrazione tra i popoli che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo.
Film fobico, stile documentario, che utilizza un cast di bravi attori per rappresentare una possibile vicenda, un’epidemia virale mortale, con una buona dose di pregiudizi, in primis il personaggio che critica l’industria e sarebbe il primo ad essere corrotto.
Film ridicolo, banale, confuso a tratti patetico. Il “mestiere” dei protagonisti lo salva dal disastro assoluto ma da un duro colpo alla loro immagine.
Film ben diretto, tratto da un racconto di Andrés Heinz. Thriller e drammatico al tempo stesso la vicenda ha un serrato ritmo narrativo e rimanda, attraverso la metafora del balletto, sia ad un inedita conflittualità psicologica tra madre e figlia sia ad una sua ricerca eroica di realizzazione che comprende eros e tanatos e fa […]
Film bello, intenso, ulteriore testimonianza della Shoah e di come ci si debba impegnare al che cose del genere non avvengano mai più. Da vedere e da collocare nello scaffale mentale dedicato alla memoria con Schindler List, Il bambino dal pigiama a righe e La vita è bella.
Ancora un tormentone. Si appanna la speranza che il filone si esaurisca qui e cresce il timore che dovremo sopportare femmine contro femmine, maschi contro maschi, donne contro uomini, donne e uomini contro uomini e donne e via discorrendo. Ma perchè dobbiamo sorbirci queste minestre diluite e riscaldate, buone al massimo per una puntata idiotelevisiva?
Uno strepitoso Piccoli, diretto da un ormai maturo Moretti (autore, regista ed interprete), con una possibile vicenda: la crisi esistenziale dell’uomo-papa. Può darsi che ai credenti appaia blasfemo, dissacratorio ed irrispettoso. Tutt’altro. E’ proprio la rappresentazione della fragilità umana a rendere straordinario il film. Chi meglio del papa, simbolo del Cristo in terra? Le paure, […]