Uno studio pubblicato su Annals of Neurology (link) sembra confermare la correlazione fra RBD, REM Behaviour Disorder e malattie neurodegenerative. Lo studio è stato condotto su un campione di 44 persone con RBD, confrontate con 607 persone che non presentavano il disturbo. L’età era compresa fra i 70 e gli 89 anni e le persone sono state esaminate ad intervalli di 15 mesi. Il follow-up ha evidenziato che quattordici persone con RBD hanno presentato MCI (Mild Cognitive Impairment), uno malattia di Parkinson, nessuno ha sviluppato la demenza. I dati sono stati quindi aggiustati per età, sesso, educazione e comorbidità medica e l’elaborazione degli stessi ha evidenziato, per le persone con RBD, un rischio 2,2 volte maggiore di sviluppare entro 4 anni MC o Parkinson.
Lo studio conferma il dato già noto della presenza di RBD nelle cosiddette sinucleinopatie, spesso precedente di molto l’insorgenza della malattia.