Lo sostengo da anni ed ho riempito le scrivanie di vari uffici con relazioni sull’argomento. L’unico approccio razionale alle problematiche di salute del cittadino è quello integrato. Dal momento diagnostico a quello terapeutico, dall’ospedale al territorio, passando financo per la ricerca è indispensabile che i processi vengano governati in maniera coordinata, continuativa e integrata.
Apprezzabile pertanto l’intervento del ministro Fazio al seminario di studi organizzato dal Policlinico Umberto I di Roma durante il quale ha dichiarato che “dobbiamo arrivare ad un punto in cui università e ospedali hanno uguali diritti. La ricerca, ad esempio, va fatta da entrambi”. E ancora “all’università poi deve andare prettamente il compito didattico e all’ospedale quello assistenziale. Ma la ricerca può essere fatta da entrambi … serve maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Le diagnosi, tranne in casi eccezionali, non va fatta in ospedale ma sul territorio” (fonte AGI)
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5 risposte su “Ospedale, Università e Territorio”
[…] più saliente è quello dei rapporti fra ospedale e università Già in un precedente post era stato affrontato l’argomento. E’ indispensabile una governance comune fra ospedali […]
[…] più saliente è quello dei rapporti fra ospedale e università Già in un precedente post era stato affrontato l’argomento. E’ indispensabile una governance comune fra ospedali […]
[…] parlai tempo fa, in un post dedicato a “Ospedale, Università e Territorio” (link): l’unico approccio razionale alle problematiche di salute del cittadino è quello integrato. […]
[…] ne è parlato tempo fa, in un post dedicato a “Ospedale, Università e Territorio” (link): l’unico approccio razionale alle problematiche di salute del cittadino è quello integrato. […]
[…] all’università esclusività nella didattica e all’ospedale nell’assistenza (link), anche se poi all’atto pratico veniva costituito un Comitato Ministero Atenei (link) dal […]