Publicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry un articolo (link) che conferma come nell’anziano l’ipertensione sia un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. Nello studio longitudinale sono stati esaminati 224 ospiti di case di cura ed RSA (residenze sanitarie assistite) con età media di 84,9 (± 7,6) anni sottoponendoli a Mini Mental State Examination (MMSE) e a Clinical Dementia Ratio (CDR). I punteggi delle due scale si riducevano in maniera più significativa nel gruppo delle persone ipertese che pertanto sono particolarmente vulnerabili allo sviluppo di demenza e, allo scopo di ridurre il deterioramento mentale, richiedono un controllo dell’ipertensione.
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