Di grande interesse l’articolo pubblicato su Neurology (link) ed avente per oggetto il concetto di fatica. Il sintomo viene di frequente riscontrato in molte malattie neurologiche, tra cui la sclerosi multipla, morbo di Parkinson, miastenia gravis, trauma cranico e ictus. La fatica contribuisce in modo sostanziale a riduzione della qualità della vita e alla disabilità in queste malattie. Nonostante il chiaro impatto della fatica come un sintomo invalidante, la nostra comprensione della fisiopatologia è limitata e le opzioni di trattamento attuali raramente portano a miglioramenti significativi della stanchezza. La comprensione del fenomeno continua ad essere ostacolata da questioni legate alla terminologia e alla valutazione. Gli autori propongono una tassonomia unificata e un approccio di valutazione innovativo per affrontare in maniera distinta gli aspetti della stanchezza e dell’affaticamento in ambito clinico e di ricerca. Questa tassonomia si basa sulle attuali conoscenze sulla fisiopatologia e la fenomenologia della stanchezza e dell’affaticamento. L’applicazione dell’approccio descritto indica che la valutazione e la comunicazione della fatica può essere chiarita e migliorata utilizzando questa tassonomia e la creazione di misure per affrontare aspetti distinti di stanchezza e affaticamento.
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