Pubblicato su Neurology un articolo (link) circa l’utilità nel caffè nella malattia di Parkinson. Lo studio, condotto su 61 pazienti con eccessiva sonnolenza diurna, ha trattato per sei settimane 31 persone con circa 1000 mg di caffeina (otto tazze di caffè al giorno) e 30 con placebo. Sono state quindi valutate la sonnolenza, le performances motorie e i sintomi non motori. I risultati sono che la caffeina ha comportato una riduzione non significativa del punteggio della scala Epworth per la sonnolenza, un miglioramento della Clinical Global Impression of Change, una riduzione del punteggio totale della Unified Parkinson Disease Rating Scale e della scala motoria, mentre non ci sono stati cambiamenti nella qualità della vita, nella scala della depressione e della qualità del sonno. Gli eventi avversi sono sovrapponibili nel gruppo con caffeina e in quello placebo.
Conclusioni: La caffeina fornita solo miglioramento equivoca borderline in eccessiva sonnolenza nel PD, ma di migliorare le misure oggettive del motore. Questi benefici potenziali del motore suggeriscono che un più ampio studio a lungo termine della caffeina è giustificata.
Classificazione delle prove: Questo studio fornisce la prova di Classe I che la caffeina, fino a 200 mg BID per 6 settimane, ha avuto alcun beneficio significativo sul eccessiva sonnolenza diurna nei pazienti con malattia di Parkinson.