E’ alla regione di Assiut, in Egitto, che spetta il triste record mondiale di maggiore incidenza del Parkinson. E’ quanto si afferma in un articolo pubblicato su Neuroepidemiology (link). Su 6498 persone valutate con l’UPDRS e la NMS ben 38 son risultati essere colpiti da Parkinson con un tasso grezzo di prevalenza di 659/100, 000 abitanti. Di questi soggetti in 33 è stato confermato il Parkinson, con un’età media di 66,9±8,4 anni, un tasso di prevalenza grezzo di 557/100.000 e uno specifico per età (≥ 50 anni) del 2748/100000. I maschi erano più delle femmine (3.395 contro 1.989/100.000), ma la differenza non era significativa.Una prevalenza significativamente più elevata è stata riscontrata tra abitanti rurali e urbani (973 vs 301/100, 000) e tra analfabeti e persone alfabetizzate (1103 vs 280/100, 000). Il profilo clinico dei pazienti era simile a quello di altre popolazioni, ma è stato caratterizzato da una forte prevalenza di disturbi del tono dell’umore, disfunzione cognitiva e sintomi gastrointestinali, mentre erano scarsi i problemi percettivi.
Probabilmente il dato è sovrastimato, il campione troppo piccolo e le differenze con altre casistiche legate alle diverse condizioni socio-ambientali, culturali e, non ultime, dal diverso approccio terapeutico.