“Morire, dormire.., forse sognare. Ecco il difficile. Perchè quali sogni potranno visitarci …?” recita l’Amleto di Shakespeare. Con questi pensieri è facile diventare insonni. Ancor di più se si è anziani. Il problema è gestire questo problema. L’American Journal of Medicine ha pubblicato un’articolo sull’argomento enfatizzando l’esigenza di un approccio globale al disturbo ivi compreso il trattamento che non deve essere solo farmacologico.
Tra i suggerimenti proposti l’esigenza di intervistare il partner di letto e l’utilizzo di un diario del sonno. La polisonnografia andrebbe riservata solo ai casi con disturbi respiratori correlati al sonno o nei disturbi del movimento. Mai trascurare un esame completo delle condizioni cliniche generali. Infine una corretta igiene del sonno sembra risolvere da sola buona parte dei disturbi lieve-moderati.