Pubblicato su Neurology un articolo (link) in cui si afferma che elevati livelli di PCR (proteina C reattiva) sono associati a un minor rischio di sviluppare demenza. Allo scopo sono stati esaminati 1.329 genitori e fratelli di 277 probandi cognitivamente sani e di almeno 75 anni di età. Il campione di confronto è stato di 202 parenti di 51 probandi cognitivamente sani 3 con almeno 85 anni di età.. Il loro rapporto di rischio (Hazard Ratio – HR) per la demenza in funzione del probando è stato calcolato utilizzando con metodi statistici e si è visto che a valori più elevati di PCR nei probandi era fortemente associato un più basso rischio di demenza nei parenti (HR=0,55, p<0,02). Il dato era ancora più significativo nel campione di confronto (HR=0,15, p<0,0001). Gli Autori concludono che i parenti di persone cognitivamente sani e con alti livelli di PCR hanno maggiore probabilità di non ammalare di demenza, il che farebbe pensare ad una predisposizione genetica.