Il danno è reale ed è subito dalle donne medico sia sotto forma di mancata progressione di carriera che come possibilità di essere vittima di stalking e di violenza. Al fine di quantificarne l’entità l’Ordine dei Medici di Roma ha pubblicato i risultati di un’indagine condotta su circa il dieci per cento delle iscritte. Il rapporto “Lavoro e famiglia, stalking e violenza” evidenza, tra l’altro che in una scala da 0 a 100 l’aspettativa di promozione viene percepita come 30, ancor di meno nelle over 45.
Il costante aumento numerico di donne medico riproporrà da qui a poco le problematiche insite al genere. Se è vero che il sessanta per cento si dichiara soddisfatta del proprio lavoro è altrettanto diffuso il disagio per i problemi legati alla carriera e alla difficile convivenza tra esigenze lavorative e familiari. Le donne più giovani chiedono orari di lavoro più flessibili, quelle più anziane maggiori servizi.
Purtroppo non è trascurabile la violenza sulle donne medico. Il camice non tutela, anzi può incentivare le aggressioni fisiche che subiscono il 4% delle donne medico (quasi il doppio di quella delle donne italiane in generale) Il profilo della volenza può assumere vari aspetti e non mancano critiche immotivate (59,5%), e minacce (24,3%).