Uno studio condotto su cinquanta persone affette da cefalea ha evidenziato che dopo tre mesi di assunzione di almeno 2,5 litri di acqua al dì la qualità di vita era migliorata, anche se non è stata riportata una variazione significativa della frequenza e della durata degli episodi. Il lavoro tuttavia pone dei limiti legati all’elevata percentuale di drop-out (pazienti che abbandonano lo studio), scarsa dimensione del campione ed eterogeneità delle manifestazioni cefalalgiche.
(Fonte Family Practice – link)