La notizia circa l’individuazione del gene dell’altruismo mi lascia molto perplesso. Uno studio pubblicato su Social Cognitive and Affective Neuroscience evidenzia che le persone portatrici della mutazione per l’enzima COMT-val metabolizzano la dopamina quattro volte più velocemente rispetto gli altri. Per questo sarebbero più generose degli altri. Orbene, io utilizzo regolarmente un inibitore delle COMT, l’entacapone, nei miei pazienti parkinsoniani per migliorarne la risposta alla terapia con levodopa. Ma non per questo diventano meno generosi. La nozione è sicuramente importante ma va inserita, come d’altronde fanno gli stessi autori, in un contesto più ampio, multifattoriale, sia genetico che ambientale. Piuttosto la presenza di differenze geneticamente determinate dell’enzima COMT potrebbe aiutare all’identificazione di diverse suscettibilità alle terapie, ivi comprese la predisposizione ad assumere diversi comportamenti. Penso ad esempio al disturbo del controllo degli impulsi presentato da alcune persone in trattamento con dopaminoagonisti.
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